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Introduzione all'uso di Linux

Indicazioni per principianti per l'uso e le prime attività di Linux

Il login su un sistema Unix/Linux
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2003-11-18 22:51:50 - Data di creazione: 2003-11-18 22:51:50
Tipo Infobox: DESCRIPTION - Skill: 1- NOVICE

Linux, come ogni Unix, è un sistema operativo multiutente, dove differenti utenti possono avere, contemporaneamente, accesso al sistema avendo i propri dati, documenti e impostazioni completamente separati da quelli di altri utenti oltre ad avere la possibilità di accedere alla risorse del sistema simultaneamente ed eseguire i programmi disponibili.

L'accesso ad un sistema Unix può avvenire tramite un'interfaccia grafica a finestre, paragonabile a quella di Windows e basata sull'X Window System, o una interfaccia testuale, a riga di comando, tramite un programma che ha lo scopo di interpetare i comandi digitati dall'utente: la shell

Essendo un sistema operativo orientato alle reti, si può accedere a Linux, come ad altri dialetti Unix, sia direttamente tramite console (la tastiera direttamente collegata al computer) sia da una postazione remota, via rete.

L'accesso al sistema è subordinata all'inserimento, da parte dell'utente, di una login (nome utente) e della relativa password. Questa operazione di autenticazione dell'utente è detta login.
Il login può quindi essere eseguito in ambienti diversi, grafici o testuali da locale o da remoto ma ha sempre lo stesso scopo: permettere all'utnete di accedere ed interagire con il sistema dopo averne verificate le credenziali (login e password).

Il logout è esattamente l'opposto del login: se si è in modalità testuale si chiude la shell aperta con il precedente login, se si è in un ambiente grafico, si esce da questo. In entrambi i casi dopo il logout si ha la possibilità di ripetere una operazione di login, eventualmente con un nome utente diverso.

Per eseguire il login da remoto su un sistema Unix si utilizzano generalmente programmi con telnet (nome di un protocollo e del relativo comando, ampiamente usato, sopratutto in passato) o ssh (una alternativa a telnet con le stesse funzionalità ma la possibilità di criptare i dati in transito e quindi, di questi tempi, preferito al telnet).

Risorse online su Linux
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2004-05-23 15:40:52 - Data di creazione: 2004-05-23 15:40:52
Tipo Infobox: DESCRIPTION - Skill: 1- NOVICE

La rete pullula di siti di informazione, gruppi di discussione, mailing list, , forum, chat rooms sul mondo Linux.
E' nella natura stessa di questo sistema operativo lo scambio di informazioni e conoscenze.

Per chi sa sfruttarle valgono quanto il supporto tecnico (a pagamento) di un normale vendor.
Viene qui presentata una breve rassegna di alcuni siti significativi di documentazione su Linux.
Linux Documentation Project (LDP) - E' la collezione più vasta di documentazione su Linux.
Comprende FAQ, HOWTO, MiniHOWTO e i docs sui singoli programmi.
Linux Org - Un buon sito di partenza per reperire tutte le informazioni riguardanti a Linux
linux.html.it - Sezione Linux di HTML.it Docs e istruzioni in italiano.
comp.os.linux.* - E newsgroups linux.* Ottimo punto di partenza, oltre a vari web forum, per ottenere supporto interagire direttamente con altri utenti.
www.google.com - groups.google.com - Google - Sempre lui, probabilmente il migliore motore di ricerca in rete, oltretutto basato su cluster di migliaia di server Linux.
Se si incontra un problema o un errore di qualche tipo, provare a digitarlo così come è scritto: probabilmente si vedranno link a forum online, siti e luoghi dove il problema è stato già incontrato, discusso e risolto.

Documentazione locale su Linux
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2005-06-17 18:42:15 - Data di creazione: 2004-05-23 15:40:06
Tipo Infobox: DESCRIPTION - Skill: 1- NOVICE

Il primo posto dove cercare documentazione su Linux è Linux stesso.
Tutte le distribuzioni danno la possibilità di installare manuali e documentazione di vario genere.
Nella maggior parte dei casi sono più che sufficienti per conoscere gran parte degli argomenti da sapere.

Ambiente Testuale
Di seguito vengono riportati alcuni comandi per richiamare manuali ed info di vario genere presenti in locale, sul sistema installato, da interfaccia testuale.
man - E' la fonte più rapida e semplice per apprendere delle informazioni riguardanti comandi, file di configurazioni, funzioni di sistema e altro. Esempio: man ps
info - Info è un lettore di ipertesti gnu. Molti programmi hanno la loro documentazione anche in questo formato.  Esempio: info grub
whatis - Cerca la keyword specificata all'interno del database whatis (contiene una breve descrizione di tutti i comandi nel sistema). Equivalente a man -f
apropos - Come whatis, ma cerca stringhe e non parole complete, di conseguenza può dare risultati più verbosi. Equivalente a man -k
/usr/share/doc /usr/doc - Le directory dove risiedono generalmente le documentazioni per programmi specifici in diversi formati (txt,html,pdf etc..).

Moltissimi programmi e comandi, inoltre, permettono di visualizzare alcune righe di HELP passando una specifica opzione. Generalmente si utilizzano queste opzioni: comando --help ; comando ? ; comando -h

Ambiente Grafico
L'help in linea nell'interfaccia a finestre e generalmente ben visibile fra le icone sul desktop o le voci dei menu nelle toolbar.
Il nome del collegamento può cambiare a seconda della distribuzione o dell'ambiente desktop, spesso, oltre alla documentazione ufficiale di Gnome o KDE, sono disponibili manuali e documentazione aggiuntiva.
In genere basta cercare un icona chiamata Help (spesso a forma di salvagente) e accedere da interfaccia grafica a tutta la documentazione sul sistema.

rdesktop: Un client di Terminal Services per Unix
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2003-11-18 23:20:54 - Data di creazione: 2003-11-18 23:20:54
Tipo Infobox: ETCETERA - Skill: 2- JUNIOR

Rdesktop è un RDP client per Unix: in pratica l'anello mancante per accedere a sistemi Windows remoti dal proprio Linux tramite la funzionalità di accesso remoto e condivisione desktop chiamata Terminal Services su Windows 2000 Server e Remote Desktop su WindowsXP.
Di fatto con una comoda riga di comando rdesktop permette di aprire una sessione su un Windows 2000 Server remoto o un WindowsXP e visualizzarne il contenuto in una finestra all'interno del proprio ambiente X Window.
Terminal Services funziona molto meglio di VNC (ha protocollo più ottimizzato che supporta meglio limiti di banda) e il client per Unix / Linux permette quello che promette: la gestione e l'uso di server Windows remoti dalla propria postazione Linux.

La sintassi è semplice e si rimanda alla documentazione ufficiale per maggiori informazioni.
Per esempio:
rdesktop -P 98% -k it -u al 10.0.0.100 &
apre una sessione sul server Windows 10.0.0.100, con nome utente al, con dimensioni della finestra al 98% del proprio schermo e usando il layout di tastiera italiana.

Dalla versione 1.3, minima raccomandata, è migliorata la compatibilità con tastiere internazionali (tra cui l'italiana) e la possibilità di fare un copia e incolla dalla macchina locale Linxu alla finestra del Windows remoto.

Download e installazione sono semplicissimi:
make Nella directory scompattata, per compilare (senza particolari configurazioni).
./rdesktop nomeserver Per collegarsi al server remoto.
./rdesktop ? Per un elenco delle opzioni disponibili.

Gnome, KDE e altri ambienti Desktop
Autore: maxgrante - ( Revisione: al ) - Ultimo Aggiornamento: 2005-06-15 21:49:17 - Data di creazione: 2003-11-18 22:32:05
Tipo Infobox: DESCRIPTION - Skill: 2- JUNIOR

L'interfaccia grafica su Linux può basarsi su diversi ambienti desktop (Desktop Environment o Desktop Manager), che mirano alla definizione di un interfaccia a finestre omogenea, coerente, semplice da usare ed integrata: Gnome e KDE sono i più conosciuti e generalmente usati nelle distribuzioni Linux, ma esistono alternative come XFCE e il vecchio CDE.

Gnome e KDE hanno le caratteristiche tipiche di un ambiente desktop evoluto: un file manager integrato e coerente, un layer di librerie tramite il quale è possible realizzare programmi con un look&feel comune, degli ambienti di sviluppo IDE che semplificano lo sviluppo di applicazioni native, canali omogenei di comunicazione fra programmi ecc.

Kde (K Desktop Environment)
Comprende, oltre ad un Windows Manager autonomo, un'intero ambiente desktop molto user friendly. Fornisce vari sistemi integrati per la gestione e configurazione del sistema oltre a vari programmi come una suite office completa (KOffice) e un IDE - Ambiente di sviluppo integrato (Kdevelop).
Si basa sulle librerie Qt ed utilizza un proprio metodo di comunicazione fra processi: DCOP.

Gnome (GNU Network Object Model Environment)
E' scritto e sviluppato dal Gnome Developer's project e fa parte del progetto GNU. A differenza di KDE Gnome è solo l'ambiente desktop per cui ha bisogno di un windows manager come FVWM (Fantastic Virtual Windows Manager). Anche Gnome offre dei propri sistemi integrati per la gestione della macchina. La sua architettura è completamente basata su CORBA.
Si basa sulle librerie GTK ed utilizza Corba per la comunicazione fra processi con l'implementazione OBRit.

Molte distribuzioni Linux prevedono la possibilità di installare ed utilizzare sia Gnome che KDE, è poi possibile modificarli e aggiornarli secondo le proprie necessità.
E' possibile lanciare programmi per KDE sotto Gnome e viceversa (sono tutti client X), l'interoperabilità reciproca migliora ma resta l'onere di caricare in memoria le librerie di base di entrambi e quindi appesantire sistemi non ben dimensionati.

XFCE
E' un ambiente desktop che sta crescendo molto perchè mantiene la caratteristica di essere leggero, e quindi permettere un agevole uso anche su hardware non potente.

X Window System
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2005-06-15 21:58:46 - Data di creazione: 2003-11-18 21:48:43
Tipo Infobox: DESCRIPTION - Skill: 2- JUNIOR

E' possibile operare su un sistema Linux in due modi: tramite una shell, con interfaccia testuale a caratteri, particolarmente comoda su server, o tramite un più accessibile ambiente grafico, con un mondo di finestre e icone gestite via mouse.

Il sistema grafico di Linux viene comunemente chiamato X (X Window System) che nel tempo è diventato lo standard GUI (graphic user interface) di Unix e Linux.
A differenza di Microsoft Windows in cui l'interfaccia a finestre è parte integrante del kernel, in Unix è un normale processo e viene trattato come tale, con i vantaggi (maggiore stabilità del sistema nel momento in cui si dovesse bloccare) e gli svantaggi (prestazioni penalizzate) del caso.

L'ambiente grafico X è composto essenzialmente da questi componenti:
Server X
E' il processo che si occupa di gestire il display, ovvero si occupa di far interagire l'utente con la GUI. Esistono molteplici server X, ma su Linux sono diffusi Xorg e XFree86.
Alternative commerciali sono Accelerated-X e Metro-X.

Windows manager
Sono i software che si occupano di gestire le finestre e l'interazione con l'utente, ne esistono numerosi e possono essere alla base di sistemi desktop più complessi e completi. Fra i nomi più noti KDE (è un sistema Dekstop con un proprio Window Manager), Enlightenment, Sawfish, AfterStep, FVWM, Blackbox, Fluxbox, Metacity..

Desktop Manager
Insieme di programmi, che offrono una interfaccia unificata, coerente ed integrata. I Desktop Manager più conosciuti e utilizzati  sono Gnome e KDE, dotati di tutto il software necessario per un ambiente desktop moderno, con XFCE terzo incomodo, sicuramente più "leggero".

Client X
Sono tutti i programmi eseguiti sotto X, con cui l'utente interagisce (ad esempio un browser, un word processor ecc.).

Il fatto di avere un'architettura client-server permette di utilizzare facilmente un server X locale (che mostra l'ambiente grafico sul nostro schermo) con un client in esecuzione su una macchina remota (potrebbe essere un server di applicazioni, particolarmente dotato in termini di hardware, dove di fatto vengono eseguiti i programmi che si usano).
Un'applicazione possimile di questa struttura prevede dei terminali con poche risorse hardware (thin client), a volte senza harddisk e giusto una scheda video e di rete, che caricano il sistema operativo via network, ospitano localmente un server X ed eseguono programmi (client X) su un server centrale.

Comunemente, quando si utilizza Linux sul proprio computer, il server e i client coesistono e vengono eseguiti sulla stessa macchina, ma prima di poter lanciare i client (i programmi, in ambiente grafico, che l'utente normalmente esegue), bisogna avere il server X funzionante.

Usare la bash: tasti comuni
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2004-05-23 15:36:29 - Data di creazione: 2004-05-23 15:36:29
Tipo Infobox: TIPS - Skill: 2- JUNIOR

La bash presenta una serie di funzionalità molto pratiche che è fondamentale conoscere ed utilizzare regolarmente, in quanto rendono il suo utilizzo molto più comodo e rapido.
Tutte queste funzionalità di base vanno praticate direttamente più che lette o studiate.
Si invita il lettore quindi ad aprirsi una shell e provare "sul campo" quanto segue.

TAB Il tasto TAB è fondamentale quando su usa la bash: permette l'autocompletamento di comandi o nomi di file e directory. Abituarsi a premerlo uno o due volte in rapida successione per completare automaticamente un comando che si sta digitando o visualizzare tutti i comandi possibili che iniziano con le lettere inserite prima di "TABbare".
Oltre a velocizzare l'inserimento di comandi permette di essere certi della loro sintassi o della correttezza di nomi di file e directory inseriti.
FRECCIA SU - FRECCIA GIU Altri tasti da usare spesso. Premendoli è possibile spostarsi nella history dei comandi digitati precedentemente nella shell. E' comodissimo in molte occasione e permette di risparmiare tempo e di fare velocemente "prove e riprove" di comandi dati.
FRECCIA DESTRA - FRECCIA SINISTRA Permettono di muoversi all'interno della riga di comando corrente per modificarla o inserire del testo. Utili, per esempio, quando si deve cambiare leggeremente una riga di comando inserita precedentemente (e richiamata con FRECCIA SU).
SHIFT + FRECCIA SU - SHIFT + FRECCIA GIU Permette di visualizzare l'output della shell che ormai non è più visibile nella schermata corrente. In pratica si scrolla verticalmente, di una riga alla volta, il testo visualizzato nella sessione corrente.
SHIFT + PAGINA SU - SHIFT + PAGINA GIU Ottiene lo stesso effetto più rapidamente, eseguendo lo scroll di intere pagine alla volta invece che di singole righe.

La shell: cosa è, come è fatta
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2007-02-23 15:45:37 - Data di creazione: 2003-11-18 21:33:34
Tipo Infobox: DESCRIPTION - Skill: 2- JUNIOR

Molti termini informatici hanno, non a caso, significati che sono direttamente correlati a quelli delle rispettive parole d'uso comune.
Il "kernel" di un sistema operativo è il nucleo, la parte interna, il nocciolo, quello, in termini informatici, che si occupa di lavorare a basso livello e gestire l'hardware e le sue risorse, la "shell", al contrario, è il guscio, la conchiglia, la parte esterna, quella a contatto con il mondo esterno, l'utilizzatore di un computer.

La shell è quindi l'interfaccia (testuale) tramite la quale l'utente può operare ed interagire con il sistema.
La shell, tecnicamente, è un normale programma che interpreta ed esegue i comandi dell'utente (viene chiamata anche Command Interpreter) permettendogli di eseguire altri programmi che accedono alle risorse hardware della macchina tramite le chiamate di sistema offerte dal kernel.

Su un sistema Unix la shell è fondamentale per moltissime attività , che vanno oltre la semplice interattività  con l'utente, avendo diverse modalità  funzionali:
- USO INTERATTIVO, il sistema attende i comandi digitati dall'utente, che possono redirezionare input ed output, è quello che normalmente si utilizza dopo il login e a cui ci si riferisce quando si parla di usare una shell;
- CONFIGURAZIONE della propria sessione, con cui definire variabili e parametri che vengono utilizzati in ogni interazione dell'utente con la macchina, viene fatto negli script di inizializzazione;
- PROGRAMMAZIONE utilizzando comandi di sistema e funzionalità  della shell è possibile realizzare piccoli programmi (script shell) in grado di automatizzare operazioni e reagire ad eventi.

Esistono diverse varietà  di shell, hanno sostanzialmente la stessa funzione ma si differenziano per funzionalità  e, in parte, sintassi dei loro comandi interni. Fra le shell più diffuse segnaliamo la Bourne Shell (sh), la Korn Shell (ksh), la C Shell (csh) e la Bourne Again Shell (bash), sviluppata dal progetto GNU, rilasciata con licenza GPL e particolarmente comune su sistemi Linux.

Riavvio e chiusura del sistema
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2003-11-18 23:00:57 - Data di creazione: 2003-11-18 23:00:57
Tipo Infobox: TIPS - Skill: 2- JUNIOR

Eseguire lo spegnimento o il riavvio del proprio Linux da interfaccia grafica è intuitivo quanto su Windows: nel menu delle applicazioni, di solito, in basso a sinistra, esistono le adeguate icone.
Anche con Linux, come con Windows e tutti i sistemi operativi moderni, che fanno largo e costante uso dell'hard disk per scrivere file anche temporanei, è consigliabile evitare di spegnere brutalmente il computer direttamente con l'interruttore ed è meglio seguire la procedure di spegnimento "soft" prevista dal sistema.

I comandi per spegnere il sistema, operando in modalità testuale, sono vari, a volte sono semplici alias:
shutdown -h
halt
poweroff
init 0
(passa al runlevel 0, corrisponde ad un spegnimento del sistema).

Per riavviare il sistema si possono usare i seguenti comandi:
shutdown -r
reboot
init 6
(passa al runlevel 6, reboot)
In molte distribuzioni è attivata la combinazione di tasti CTRL+ALT+CANC, associata al comando "shutdown -t3 -r now" (o analoghi) che esegue un reboot entro 3 secondi.
Per disabilitare la possibilità di fare un reboot da console (anche senza essere loggati sul sistema!) con i tre famigerati tasti, si deve editare il file /etc/inittab.

Il mondo dei LUG (Linux User Groups)
Autore: al - Ultimo Aggiornamento: 2003-11-18 23:09:21 - Data di creazione: 2003-11-18 23:09:21
Tipo Infobox: TIPS - Skill: 1- NOVICE

Se non ci si accontenta di libri, siti e riviste e si vuole il contatto umano per approfondire la propria conoscenza su Linux, il LUG (Linux User Group) locale può essere l'ideale.

Un LUG è una associazione di persone che hanno Linux come hobby e interesse comune.
Nei LUG si organizzano incontri, corsi, party, install fest ecc, oltre a promuovere la diffusione e l'alfabetizzazione di Linux.
In Italia esistono parecchi LUG locali e la Italian Linux Society (ILS) che, fra le altre attività, ogni anno organizzano un Linux Day in cui si propone e presenta Linux a chi ancora non lo conosce.

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