Troubleshooting: l'arte di risolvere problemi

Troubleshooting: esperienza, conoscenza, metodo, fantasia, ricerca.

Esperienza
- La seconda volta che si trova un problema su cui si sono perse ore,  lo si risolve in 1 minuto
- La familiarità con il sistema (comandi,  posizione dei file, log... ) rende veloce ogni attività
- Più problemi si sono affrontati, più problemi si sanno affrontare
- Si può imparare di più dalla propria tastiera, che da un testo scritto da altri (ma il giusto consiglio ci può far risparmiare ore)

Conoscenza
- Molto si può scoprire, tutto si può studiare
- La teoria è fondamentale: conoscere il sistema aiuta ad individuare la natura di un problema.

Metodo
- Escludere in modo sistematico, dopo averle verificate, le diverse possibili cause del problema, senza dimenticare quelle più banali
- Predisporre adeguati strumenti di controllo (tail -f su log, sniffing di pacchetti, monitoraggio dei parametri coinvolti...)
- Approfondire gli aspetti non noti, senza perdere il focus sulla soluzione

- Se si deve risolvere un problema di altri, farsi spiegare chiaramente cosa non funziona, come funzionava prima, quando ha smesso di funzionare, se questo è coinciso con qualche attività o evento conosciuto.

Fantasia
- Fantasia e pensiero laterale aiutano a trovare la luce in fondo al tunnel
- Lasciarsi guidare dall'istinto guidato da logica, consapevolezza e proprie conoscenze
- Lo spirito di osservazione (un nome, un indizio) agevola le deduzioni

Ricerca
- Per risolvere bisogna sapere, per sapere si deve cercare
- Il sistema parla (log, tool di analisi) e spiega (man, info, docs)
- Su Internet probabilmente qualcuno ha descritto lo stesso problema
- Cercare termini precisi: la stringa di un messaggio di errore (esclusi parametri propri del sistema locale), il nome di uno specifico argomento, attinente, di cui non si sa molto.
- Chiedere con precisione, dare le informazioni che servono a chi deve rispondere: contesto, output di errori, generalità del sistema su cui si opera.

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