Esempio di configurazione di un server DHCP per diverse subnet

Segue un esempio di configurazione di un server DHCP che gestisce diverse subnet (ovviamente gli stessi principi possono essere applicati su una macchina che agisce solo per la rete a cui e' direttamente connessa).
Questo scenario si applica a situazioni in cui ad un server dhcp centrale vengono forwardate le richieste (tramite dhcp relay) da reti remote.
Dal punto di vista della configurazione del server non si presentano particolari complicazioni: nella richiesta (DHCP DISCOVER) che gli viene forwardata da un dhcp relay (puu' essere un router Cisco, un server Windows, un Linux con il dhcprelay agent o  altro) e' presente l'informazione relativa alla rete remota da cui arriva e per questa vengono usate le impostazioni definite nella subnet relativa.

Esempio di /ETC/DHCPD.CONF con gestione di due diverse reti
ddns-update-style interim;
ignore client-updates;

# Imposta le configurazioni per la rete 192.168.0.0/24, puo' essere direttamente connessa o remota (in questo caso la richiesta non arriva tramite un boradcast nella rete locale ma tramite un dhcp relay agent)
subnet 192.168.0.0 netmask 255.255.255.0 {
#Imposta Default gateway, maschera di sottorere, nome del dominio, IP del DNS server da usare, IP del server WINS
        option routers                  192.168.0.1;
        option subnet-mask              255.255.255.0;
        option domain-name              "intranet.miodominio.it";
        option domain-name-servers      192.168.0.10;
        option netbios-name-servers     192.168.0.11;

#Imposta il range di indirizzi IP da assegnare ai client
        range dynamic-bootp 192.168.0.100 192.168.0.199;

#Definisce la durata di default e quella massima (in secondi) per questa subnet
        default-lease-time 21600;
        max-lease-time 43200;

# Si definisce una impostazione statica per alcuni host per cui si vuole mantenere la possibilita' di assegnare IP via DHCP (e non configurarli a mano sugli host stessi) senza il rischio che questo cambi. Va indicato l'indirizzo MAC delle schede di rete che usano
        host ns {
                hardware ethernet 12:34:56:A8:AB:AA;
                fixed-address 192.168.0.10;
        }
        host wins {
                hardware ethernet 00:06:5B:55:31:5F;
                fixed-address 192.168.0.11;
        }
}

# Imposta le configurazioni per un altra rete: 10.42.42.0/24. Anche questa pu?sere direttamente connessa o remota.
subnet 10.42.42.0 netmask 255.255.255.0 {
#Imposta Default gateway, maschera di sottorere, nome del dominio, IP del DNS server da usare, IP del server WINS (possono essere anche su reti remote)
        option routers                  10.42.42.0.1;
        option subnet-mask              255.255.255.0;
        option domain-name              "milano.miodominio.it";
        option domain-name-servers      192.168.0.10;
        option netbios-name-servers     192.168.0.11;

#Imposta il range di indirizzi IP da assegnare ai client
        range dynamic-bootp 10.42.42.100 10.42.42.199;

#Definisce la durata di default e quella massima (in secondi) per questa subnet. Si ipotizza che in questa rete ci siano poche macchine e che siano sempre le stesse e si preferisce che tendano a mentenere gli stessi indirizzi, anche dopo periodi prolungati di inattivita' I valori impostati sono rispettivamente di 30 e 60 giorni (alti per un dhcp)
        default-lease-time 2592000;
        max-lease-time 5184000;
}

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