Gestione Processi

Ogni programma eseguito su un sistema è un processo, identificato con un suo PID. Quando un programma viene eseguito da una shell, assume anche un numero di job e può essere gestito all'interno della shell.

Le modalità fondamentali con cui si possono lanciare i job sono due: in foreground e in background.
Nella prima l'utente attende che l'esecuzione del suo processo termini prima di riottenere il prompt della shell.
Nella seconda invece il prompt viene restituito subito e il processo continua l'esecuzione. In questo modo l'utente può continuare a lavorare e quindi, volendo, potrebbe lanciare altri programmi in background.
Il segno & scritto alla fine del comando dice alla shell di eseguirlo in background e ridare subito il prompt.
Con CTRL-C si interrompe un processo.
Con CRTL-Z si mette in “pausa” un processo e si ritorna al prompt della shell.

La shell prevede una serie di comandi interni per gestire i job:
jobs: mostra i processi attivi in background lanciati da un certo utente. Il numero tra parentesi che viene restituito a video è il numero di, il “+” significa che è l’ultimo processo ad essere stato sospeso (fg senza parametri fa ripartire l’ultimo processo sospeso), l’altro numero è il PID.
bg: Esegue in background un processo precedentemente interrotto.
fg: Esegue un processo in primo piano.

Esistono inoltre vari comandi (file autonomi, non incorportati nella shell) utili per gestire i processi:
kill: Invia un segnale ad un processo attivo (normalmente utilizzato per fermare un processo).
nice [priority] [command]: E' un prefisso utilizzato per assegnare un certo livello di priorità al comando che si sta per eseguire. -20 vuol dire massima priorità, 19 è minima priorità.
nohup : Si può utilizzare prima di qualsiasi per evitare che il processo determinato dal comando non cada al segnale SIGHUP. E' utile quando si lavora su macchine remote e si devono eseguire comandi che possono durare a lungo. Evita l'interruzione del processo quando per problemi di rete o normale operatività ci si sconnette dalla sessione remota (via telnet o ssh). Lo standard error e tutti gli output che verrebbero stampati a schermo vengono scritti sul file nohup.out.  
ps: Visualizza un elenco dei processi in fase di esecuzione
pstree: Simile a ps ma mostra chiaramente le relazioni tra processi padre e processi figli.
top: Visualizza un elenco dei processi che sfruttano intensamente il processore e consumano molta memoria.

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