Gestire gli Utenti su Solaris

La gestione degli utenti di un sistema Solaris č simile a quella di ogni Unix e Linux.
Vediamone gli strumenti e la logica.

Ogni utente su Solaris (e su altri Unix) ha le seguenti caratteristiche:
User name o login - Il nome, univoco, con cui l'utente č riconosciuto da sistema.
UserID - Un numero identificativo dell'utente. Univoco.
GroupID - L'ID del gruppo di utenti a cui l'utente appartiene.
Comment - Una stringa che identifica l0utente. Puņ essere il suo nome e cognome per esteso.
Shell - La shell che viene eseguita quando l'utente esegue il login
Home - Il PATH della directory in cui si ritrova l'utente al login e in cui ha tutti i permessi per  salvarci file e documenti personali.
Password - La password, che, associata al login, permette all'utente di accedere al sistema
Password Status - Indica se la password č disattivata, se va cambiata al successivo login dell'utente, se non esiste perchč l'utente viene usato solo dal sistema
Password Min Change - Quanti giorni minimo possono passare prima di un cambio password
Password Max Change - Quanti giorni massimo puņ durare la password
Password Max Inactive - Quanti giorni l'account puņ rimanere inattivo prima di essere disattivato
Password Expiration Date - La data (ggmmaa) di scadenza della password
Password Warning - Quanti giorni prima della scadenza l'utente viene avvisato che deve cambiare password.

La gestione degli utenti puņ essere fatta con admintool se si vuole lavorare in ambiente grafico oppure con i comandi shell useradd, userdel, usermod, groupadd, groupdel, groupmod, passwd.
Il file di sistema in cui sono contenuti i dati relativi agli utenti sono, come in ogni Unix recente: /etc/passwd, /etc/shadow, /etc/group.

Per chi č abituato al comando useradd su Linux va sottolineato che questo di default NON crea l'home directory dell'utente. Per farlo bisogna specificare l'opzione -m: useradd -m al crea, oltre alle entry in /etc/passwd e /etc/shadow per il nuovo utente, anche la sua home directory: /home/al e ci copia (come in Linux) tutti i file contenuti nella directory di template /etc/skel in modo da creare per il nuovo utente un ambiente coerente con quello degli altri utenti.
I comandi shell per gestire gli utenti hanno varie opzioni che permettono di definire tutti i parametri sopra esposti, che sono facilmente configurabili anche con admintool o possono essere modificati a amno (solo per gli esperti) editando direttamente i file di sistema.

Privacy Policy